L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha stabilito un livello di sicurezza per l’assunzione dell’acido glutammico (amminoacido) e glutammati negli esseri umani.

L’acido glutammico non è un amminoacido essenziale, in quanto è uno degli amminoacidi più presenti nel corpo, grazie alla capacità dell’organismo di sintetizzarne da sé quanto gli basta e dalla sua presenza in alcuni alimenti, quali i pomodori, la salsa di soia ed alcuni formaggi.

Tuttavia i glutammati vengono aggiunti a una vasta gamma di alimenti per migliorarne il gusto conferendo un sapore “salato” o “di carne”.

Dalle valutazioni, si è concluso che l’esposizione alimentare all’acido glutammico può superare sia il livello di sicurezza che le dosi associate a effetti nocivi nell’uomo.

L’EFSA ha ha calcolato una dose giornaliera ammissibile (DGA) di 30 mg/kg di peso corporeo per tutti i sei additivi. Tale livello di sicurezza si basa sul dosaggio più elevato al quale gli scienziati non hanno osservato effetti nocivi in animali di laboratorio nel corso degli studi di tossicità.

FONTE: EFSA (European Food Safety Authority)