L’ Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms (Iarc) il 17 ottobre ha annunciato di aver classificato l’inquinamento atmosferico come cancerogeno per l’ uomo inserendolo nel Gruppo 1. Anche il particolato, valutato separatamente, è stato classificato come appartenente al Gruppo 1.
Tale decisione è scaturita dalla valutazione di migliaia di studi effettuati in cinque continenti per analizzare la cancerogenicità dei vari inquinanti presenti nell’aria, soprattutto il particolato e l’inquinamento connesso ai trasporti.
E’ stata stilata la Monografia n. 109 nella quale si afferma che sono state raccolte prove sufficienti per dimostrare che l’esposizione all’inquinamento atmosferico provochi il cancro ai polmoni e aumenti il rischio di cancro alla vescica.
L’inquinamento dell’aria era già noto come causa di una vasta gamma di malattie respiratorie e cardiache ma con l’inserimento nel Gruppo 1 risulta ora essere l’agente cancerogeno ambientale più diffuso al mondo.
Nel passato il Programma monografie aveva già valutato molte singole sostanze chimiche e miscele presenti nell’inquinamento atmosferico, tra cui i gas di scarico dei motori diesel, i solventi, i metalli e le polveri ma questa è la prima volta che oggetto dello studio è l’aria nel suo complesso e non i suoi specifici agenti inquinanti.
La nostra azienda, oltre allo studio della qualità dell’aria e delle emissioni in atmosfera, è in grado di fornire anche valutazioni dell’aria indoor, a livello chimico fisico e microbiologico.
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