Secondo l’Istituto superiore di Sanità, una progettazione non adeguata e una cattiva gestione dei sistemi idrici negli edifici possono causare epidemie anche serie. Dai dati in possesso dall’ISS, tali epidemie sono in tendenziale aumento.
I rischi per la salute, anche in questo campo, possono essere evitati o attenuati utilizzando azioni di prevenzione e controllo.
La gestione dell’acqua negli edifici è spesso trascurata e non rientra nelle competenze e responsabilità delle Aziende che forniscono acqua potabile bensì ne sono responsabili i proprietari, i gestori e il personale addetto alla manutenzione dei singoli edifici che tendenzialmente hanno una scarsa preparazione in merito.
L’attuazione di Piani di Sicurezza per l’Acqua (PSA) può essere un valido strumento per prevenire i rischi per la salute legati ad una cattiva gestione dell’acqua potabile.
Le Linee guida per la qualità dell’acqua potabile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano che tutti i grandi edifici, ovvero le strutture ad uso pubblico o comunitario, come le strutture sanitarie, le scuole, gli asili nido, le strutture mediche e dentistiche, hotel, condomini, centri sportivi, edifici commerciali e terminali di trasporto, abbiano un proprio PSA per assicurare la distribuzione di acqua sicura.
La contaminazione dell’acqua può essere sia di origine microbica che chimica, legata a piccole falle del sistema idrico, rilascio dalle tubazioni, incroci con linee di acqua contaminata o siti di stoccaggio, crescita di microorganismi autoctoni, esistenza di forniture idriche supplementari, come acqua piovana proveniente dal tetto, acque grigie e acque che derivano da forniture private (ad esempio, pozzi, e sorgenti), esecuzione di un trattamento addizionale al punto di ingresso per l’acqua distribuita dal sistema pubblico, collegamento dei sistemi di acqua potabile a impianti che utilizzano acqua, come torri di raffreddamento, condensatori evaporativi, caldaie, piscine, lavatrici, lavastoviglie, riuniti dentistici, dispositivi medici e attrezzature industriali.
Condizioni di pericolo possono essere rappresentate da:
Agenti patogeni di origine enterica (batteri, virus, protozoi) che derivano da contaminazione fecale e possono introdursi nel sistema attraverso guasti nella distribuzione idrica fornita agli edifici o presenti nel sistema idraulico interno;
Organismi ambientali come ad esempio Legionella e Pseudomonas che possono crescere nei sistemi di distribuzione e degli impianti che utilizzano acqua. La crescita è favorita da diverse condizioni come, ad esempio, un flusso lento, acqua stagnante e temperature calde dell’acqua.
Agenti Chimici che possono essere presenti nelle acque provenendo da fonti ambientali esterne, industriali e agricole. Inoltre i rischi chimici possono derivare