L’umidità presente negli ambienti indoor (scuole, uffici, abitazioni, ecc.) può portare alla crescita di muffe , funghi e batteri; questo, insieme al rilascio di sostanze organiche e di polvere dai materiali presenti, possono causare sintomi e malattie respiratorie, quali asma, sensibilizzazioni, rinosinusiti, bronchiti, ed infezioni respiratorie, che possono diventare anche gravi se l’esposizione continua.

Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha dato l’allarme per mettere in guardia da questo rischio

In particolare NIOSH consiglia ai proprietari degli edifici di:

  • tenere costantemente sotto controllo le varie parti degli edifici da cui può provenire l’umidità, identificandone le cause ed intervenendo su di esse;
  • prevenire alti tassi di umidità con una corretta ventilazione e deumidificazione degli ambienti;
  • eseguire manutenzioni periodiche degli impianti di condizionamento;
  • pulire o sostituire materiali intaccati dall’umidità;
  • informare gli occupanti dei pericoli derivanti dall’umidità e incoraggiare le persone che presentano sintomi respiratori seri a rivolgersi ad un medico specializzato in medicina del lavoro.

 Gli occupanti di edifici con problemi di umidità dovrebbero avvisare tempestivamente il proprietari di problemi di perdite di acqua, muffa, umidità e non corretta ventilazione che dovessero crearsi, e nel caso insorgessero sintomi respiratori seri, rivolgersi ad un medico specializzato.

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